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Il Blog della Musica
Axel Trolese: un viaggio tra le partiture della spagna del primo novecento
Da Vinci Classics ha pubblicato il nuovo album di Axel Trolese, un’immersione nel repertorio pianistico spagnolo del primo Novecento. Abbiamo rivolto al pianista italiano alcune domande per approfondirne la conoscenza…
Axel Trolese, Artista in residenza a Waterloo, presso la Queen Elisabeth Music Chapel, e docente di pianoforte a Rimini. Come si sdoppia?
Credo che questa sia una domanda che riguarda una grande parte dei docenti di musica in Italia e nel mondo: come conciliare al meglio attività concertistica e attività didattica?
Personalmente, il periodo di pandemia ha purtroppo coinciso con una difficoltà a recarmi in Belgio presso la Queen Elisabeth Music Chapel ormai dal 2020. Spero il prima possibile che ci sarà modo di tornare in questo polo artistico e musicale senza pari. In ogni caso, con una buona organizzazione e un’agenda sempre a portata di mano si può fare tutto!
CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica)
VIAGGIO SENTIMENTALE Intervista ad Axel Trolese
Musicista colto e raffinato, Axel Trolese si è formato in Francia e in Italia con alcuni dei pianisti più apprezzati a livello internazionale, tra cui Louis Lortie, Benedetto Lupo, Maurizio Baglini e Denis Pascal. All’età di ventiquattro anni già si esprime sul proprio lavoro con profondità di pensiero, sicurezza e competenza musicologica. Dopo il suo primo disco del 2016, dedicato all’ultimo Debussy, è uscita quest’anno per Da Vinci Classics la prima parte di un nuovo progetto discografico dedicato ad Iberia di Albéniz: accanto ai primi due libri della suite del compositore spagnolo compaiono anche Fantasia Baetica di De Falla e una selezione da Cançons i Danses di Mompou.
Non solo audiofili
Piano City Milano 2019
[...] il pianista genzanese è riuscito a costruirsi in breve tempo una solida tecnica che oggi gli permette di affrontare un vasto repertorio.
[...] programma non facile, costruito "ad hoc" per mettere alla prova non solo i fondamentali tecnici dell'esecutore, ma anche la sua capacità linguistica nell'attraversare epoche e stili diversi. Non solo, esiste abbondante materia per testare l'abilità di graduare agogica e fraseggio in un tutto che debba essere coerente.
[...] Gaspard de la nuit, tre schegge poetiche di straordinaria intensità ci raccontano di una seducente "Ondine" con le sue continue ondulazioni acquatiche, una sinistra forca (Le gibet) che descrive una tetra impiccagione calata in un climax quasi ipnotico, stabilito dal perseverante rintoccare del si bemolle, ripetuto la bellezza di 258 volte. Axel conclude con uno strepitoso Scarbo, il dispettoso folletto notturno che si manifesta con improvvisi guizzi tra apparizioni e scomparse. Tecnicamente difficilissimo, soprattutto per le diverse note ribattute e le due imperiose sezioni in crescendo. Ci vuole coraggio a suonare un'opera del genere e Axel lo ha avuto!
Non solo audiofili
Axel Trolese a "Piazza Verdi" - Radio RAI 3
Recensione completa http://nuke.nonsoloaudiofili.com/AxelTroleseaPiazzaVerdiRadioRAI3/tabid/564/Default.aspx
[...] Axel Trolese ha suonato per un ristretto parterre di fortunati questi meravigliosi brani di Debussy e Ravel. In "Pour les cinq doigts d'après monsieur Czerny" si presagisce la sicurezza, tipica del concertista più "consumato", ad amministrare con padronanza delle difficili atmosfere, dove ogni esitazione agogica o tecnica farebbe sfumare all'istante tutta la loro magia. Axel è un pianista che sa fondere mirabilmente istinto e disciplina, sa dove andare dirigendo con sicurezza i passi sulla sua strada. Dalla sua ha la capacità di esprimere il lirismo, la forza evocativa di ciò che suona senza ricorrere a triti stereotipi di atteggiamento o interpretativi.
Chi come me ha avuto la possibilità di vederlo suonare da breve distanza, non può che apprezzare il suo modo raccolto, a tratti introflessivo, di affrontare la tastiera. Al riparo da comportamenti retorici è incline alla lucida analisi del segno scritto, poi introiettata in una visione molto personale. In "Pour les arpèges composés" tutto è mirabilmente luminoso. Conosco da diverso tempo Axel, ma oggi mi trovo di fronte a un artista più maturo, con un controllo ancor maggiore del tocco strumentale.
Convince nella timbratura del legato, disegna con incantevole delicatezza e omogeneità l'arco descritto dagli arpeggi, fa sua l'indicazione "Dolce e lusingando" dell'autore. Nel terzo brano, la temibile "Toccata - Vif", sesto e ultimo pezzo di "Le tombeau de Couperin", il processo d'interiorizzazione della partitura si fa detonatore di un declamato nervoso, teso e drammatico. La salda tecnica che oggi esprime il pianista viene messa al completo servizio di un'incisiva espressività. Emerge lo scatto nervoso del centometrista nelle parti più concitate e complesse, la volontà di guardare oltre lo steccato del segno scritto.
Giù il cappello signori!
Non solo audiofili
Amiata Piano Festival 2016 - Baccus - Sabato 2 luglio 2016 Amiata Music Master
Recensione completa: APF 2016 - Concerto
"...le infinite anime del pianoforte, l'eredità culturale, l'approccio didattico, l'esprimersi ad alto livello di due talentuosi discepoli, ormai maturi nella parte tecnica ma anche determinati a dimostrare idee chiare nell'interpretazione.
...Qualcosa del maestro è indubbiamente passato al discepolo, tuttavia filtrato e metabolizzato da una sensibilità peculiare.
...Un'intensa, quasi incredibile maturità espressiva in Axel Trolese, magistrale pennellatore di stati d'animo mutevolmente diversi.
...Un gran finale a otto mani con la Marcia nuziale dal Sogno di una notte di mezza estate di F. Mendelssohn Bartoldy ha coinvolto tutti e quattro. Sul volto dei pianisti si poteva leggere l'immenso entusiasmo, la gioia del far musica insieme, come un tessuto connettivo che deve sottostare all'esecuzione, deve dargli forza e motivazione. "Condicio sine qua non" il potente raggio di energia vitale della musica possa viaggiare dall'interprete all'ascoltatore. Come diceva il sommo L.V. Beethoven: "Dal cuore possa andare ai cuori".
Non solo audiofili
Amiata Piano Festival 2016 - Quadrangolare d'interviste all'Amiata Music Master
Intervista completa: APF 2016 - Interviste
Alfredo Di Pietro: Come nasce l'amore per questo bellissimo strumento che è il pianoforte?
Axel Trolese: Molto semplicemente. C'era già un pianoforte in casa, suonato da mia madre quando aveva dieci, undici anni. Lei non lo suonava più già da quando io ero piccolo. Il mobile in se m'incuriosiva. Ho chiesto quindi ai miei genitori come potessi usarlo e loro mi hanno iscritto a una scuola di musica della mia città, Aprilia.
segue
ADP: Puoi dirci qualcosa sui tuoi futuri impegni concertistici?
AT: ... l'11 ottobre sarò all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Sono molto fiero di quest'ultimo appuntamento poiché mi permette di entrare a far parte culturalmente della comunità italiana, che è molto numerosa nella capitale francese.
SVC - Società Veneziana di Concerti
I GIOVANI D'OGGI.... AXEL TROLESE PER LA SVC ALLA FENICE
I giovani d'oggi sono anche questi. Certo non si può pretendere di aver eserciti di ragazzi che a diciannove anni si sono già affermati in concorsi pianistici e calcano il palcoscenico. Ma molti nelle nuove generazioni conoscono la dura disciplina dello studio della musica, ore ed ore ogni giorno e senza remissione, per raggiungere non solo un successo (ben venga, ma non è tutto) ma soprattutto un rapporto armonioso tra l'arte e la vita che mi sembra la condizione umana più simile alla felicità. Splendido concerto di Axel Trolese per la stagione di concerti della Società Veneziana di Concerti ieri sera. Programma raffinatissimo con le Etudes di Debussy di rarissima esecuzione nella seconda parte. Applausi entusiastici. Dopo il concerto un saluto all'interprete. Due genitori esemplari, commossi e discretissimi, appena intravisti, la dicevano lunga sulla qualità umana dell'ambiente in cui un ragazzo di prim'ordine è cresciuto.
Latina Oggi
Axel Trolese a Padova: musica per incantare
Axel Trolese a Padova ha incantato ancora una volta con la sua musica in occasione del tradizionale appuntamento della domenica mattina, nella Sala di Giganti di Liviano, in cui viene dato ampio spazio ai giovani musicisti e interpreti vincitori di importanti concorsi nazionali ed internazionali.
Il Gazzettino
Pianoforte, al top le scuole del sud - PREMIO VENEZIA, crescono qualità dei repertori e capacità dei concorrenti
"... Il secondo premio, Axel Trolese, ha presentato un programma di singolare densità conoscitiva, accostando i "Klavierstücke op.119" di Brahms ai "Fantasiestücke" di Schumann. Impressionano le contiguità culturali tra i due autori, con Schumann che prevede i tardi intermezzi di Brahms proiettati verso il fine secolo. Trolese stringe i nessi tra i due cicli con una compiaciuta aristocrazia interpretativa, svelando assonanze attraverso l'essenzialità del suono."
Amici della Musica di Firenze
Amici della Musica di Firenze - Intervista ad Axel Trolese
[...] la musica è linguaggio di tutto quello che a parole non può essere spiegato
Teatri OnLine
Esce per Da Vinci Classics il nuovo album di Axel Trolese
Un intenso viaggio nel paesaggio musicale della Spagna del primo Novecento, tra partiture che suggeriscono una creativa architettura di visioni, colori ed emozioni. Il nuovo CD di Axel Trolese, prima tappa di un percorso che prevede la pubblicazione dell’integrale dei quattro quaderni che compongono la Suite Iberia di Isaac Albéniz (1860-1909), disegna una trama singolare che alle pagine di Albéniz accosta le Cançons i Danses di Federico Mompou (1893-1987) e la Fantasia Baetica di Manuel De Falla (1876-1946), invitando ad un ascolto che riflette l’elegante suggestione di profondissimi mondi musicali...